I fondi dell’Aerofototeca Nazionale di documentazione del territorio italiano sono stati acquisiti su commissione, per scambio, dono o acquisto. In particolare Giovanna Alvisi (direttore tra 1964 e 1990) è stata attenta ad acquisire gli archivi delle maggiori società italiane attive nel campo del rilievo aerofotogrammetrico, man mano che queste chiudevano la propria attività. Infatti, dopo il boom postbellico dovuto alle attività di ricostruzione e di monitoraggio del territorio, l’industria legata al rilevamento aereo ha conosciuto un inesorabile declino, in particolare con l’avvento delle riprese satellitari, e i vasti archivi di fotografia aerea hanno corso il serio rischio di dispersione o distruzione.
Tra questi nuclei si distinguono, in particolare, i consistenti archivi della società E.I.R.A., Aerofoto Consult, Aerotop-Lisandrelli, ESACTA, Fotocielo, I-BUGA, IRTA, SIAT, UTE Firenze e la produzione della storica società romana legata alla famiglia Nistri (ETA, SAF, SARA).