Raccolte fotografiche
Il patrimonio fotografico dell’ICCD rappresenta una delle più importanti raccolte pubbliche di fotografia storica nazionale con alcuni milioni di fototipi che vanno dal 1840 a oggi. Le raccolte sono il frutto dell’attività e delle acquisizioni curate dai due istituti storici – il Gabinetto Fotografico Nazionale e l’Aerofototeca Nazionale - confluiti nell’ICCD nel 1975.
Il Gabinetto Fotografico, divenuto nazionale dal 1923, fin dai primi anni di costituzione e attività si adoperò per assegnare centralità e rilievo alla fotografia di documentazione del patrimonio culturale attraverso la propria produzione, destinata ad essere anche commercializzata, e acquisendo al contempo importanti archivi e collezioni appartenuti a fotografi e ditte di rilievo, nonché a noti collezionisti, come nel caso di Piero Becchetti.
L’attività del Gabinetto non è mai cessata ma anzi è stata incrementata nel corso degli anni fino ai nostri giorni. Alle acquisizioni di fondi di fotografia storica o contemporanea, avvenute per compravendita o dono, si sono aggiunti i materiali prodotti in occasione di progetti di fotografia contemporanea accolti o promossi dall’ICCD, che hanno esteso l’orizzonte degli studi pertinenti alla fotografia di documentazione, generando nuovi approcci interpretativi e culturali.
I grandi archivi GFN e MPI, quelli appartenuti a fotografi e/o ditte fotografiche (Tuminello, Nunes Vais, Chigi, Morpurgo) , collezioni accuratamente determinate per volontà di cultori della fotografia (Becchetti, Lattanzi, Niego), o raccolte costituite con minore determinazione selettiva rispetto alle collezioni (Pantalena Volpe, Valenziani), fototeche appartenute a storici dell’arte (Ferrari, Zeri), costituiscono dunque la variegata tipologia di beni che concorrono, ciascuno con le proprie specificità, a comporre il variegato patrimonio fotografico conservato in ICCD.
Il patrimonio è arricchito inoltre da una collezione di strumenti fotografici storici – (in parte esposta nel museo) - e da una raccolta di libri antichi di tecnica fotografica consultabili nella Biblioteca dell’Istituto.
Si rimanda al sito fotografia.cultura.gov.it