Riproduzioni fotografiche
L'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) rende disponibili online un vasto patrimonio di immagini fotografiche.
L'utilizzo delle immagini è soggetto a specifiche condizioni, che variano a seconda del tipo di utilizzo previsto, in base a quanto riportato nel D.M. 108 21/03/2024 recante “Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali”.
In particolare si ricorda che nessun rimborso spese è dovuto per le riproduzioni già disponibili on-line che restano liberamente scaricabili.
Ecco una sintesi delle principali condizioni d'uso:
Uso gratuito per studio, ricerca e divulgazione:
Nessun canone è dovuto per le riproduzioni richieste o eseguite da privati per uso personale o per motivi di studio, ovvero da soggetti pubblici o privati per finalità di valorizzazione o di studio, purché attuate senza scopo di lucro. (DM 108/A2.1)
Sono gratuite le riproduzioni di beni culturali e il loro riuso nei seguenti casi:
- per pubblicazioni a carattere scientifico
- per pubblicazioni di contenuto divulgativo e didattico
- per cataloghi con tiratura sotto le 4000 copie
- per le riviste di classe A
- per i quotidiani e i periodici che assolvono il diritto-dovere di cronaca
- per le pubblicazioni open-access
- riproduzioni eseguite personalmente dall'utente per scopi non lucrativi
- per attività di valorizzazione del patrimonio senza scopo di lucro ad opera del ministero e di altri enti pubblici o privati
Nel caso di richieste relative a un elevato numero di immagini, la gratuità può essere concessa solo nell’ambito di accordi di collaborazione istituzionale.
Le opere fotografiche di autori contemporanei sono soggette a diversa disciplina e il loro uso prevede accordi specifici tra l’utilizzatore e ICCD.
È comunque necessario rispettare il diritto d'autore e le norme sulla riservatezza, come previsto dall'art. 108 c. 3-bis del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004).
Resta fermo quanto previsto dalla Legge sul diritto d'autore (L. 633/1941, art. 32 bis e artt. 87-92), in particolare per le opere di fotografia contemporanea.
Qualsiasi altra richiesta d’uso va presentata tramite il servizio on line eFoto
Citazione della fotografia:
Per qualsiasi tipo di riutilizzo dell'immagine, è obbligatorio citare correttamente la provenienza della fotografia.
La citazione deve includere:
L'istituto di conservazione
Il fondo/serie di provenienza
Il soggetto
Il numero di inventario
L’autore della fotografia (se disponibile)
La tecnica di stampa (se disponibile)
Le dimensioni (se disponibili)
La data della fotografia (se disponibile)
A titolo esemplificativo, la citazione può essere compilata come segue:
ICCD - Archivio Gabinetto Fotografico Nazionale / Direzione Giovanni Gargiolli (1895-1913) / Sicilia 1910-1913 - Aci Castello, Scogli – inv. n. E003088 – Gargiolli, Giovanni - 1910
La corretta citazione facilita la reperibilità del documento originale e la verifica delle fonti e per questo è utile anche riportare il link alla pagina (ad esempio: https://fotografia.cultura.gov.it/iccd/item/E003088 )
Si è scelto di pubblicare il patrimonio fotografico con il sistema IIIF (International Image Interoperability Framework) che garantisce la libera circolazione delle immagini ad alta risoluzione e dei metadati descrittivi garantiti dall’istituto. Consigliamo agli utenti di fare uso del IIIF in luogo del semplice download delle immagini.
Consegna delle copie del testo pubblicato:
Nel caso di pubblicazione di riproduzioni in opere editoriali, a scopo di lucro o meno (indipendentemente dal loro supporto), con fotografie dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la documentazione è richiesto l'invio di tre copie del testo alla Biblioteca; per concordare le modalità, gli utenti sono invitati scrivere a: ic-cd.gfnserviziofruizione@cultura.gov.it
MODALITÁ DI PAGAMENTO
A partire dal 1 marzo 2021, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione possono essere effettuati esclusivamente tramite la piattaforma pagoPA.