Attività in corso

Musei universitari

Nel corso della giornata di studio del 24 maggio 2018 dedicata alla catalogazione delle collezioni dei Musei Universitari, sono emerse diverse problematiche che possono essere sintetizzate sotto forma di 6 punti chiave: 

1. Reti e interoperabilità

Un sistema di catalogazione condiviso facilita lo scambio di dati attraverso gli enti, che possono comunicare utilizzando protocolli di interoperabilità, e fornisce una visione completa ed esaustiva del patrimonio nazionale. La costituzione di reti sul territorio facilita lo scambio di buone pratiche, migliora la qualità dei dati e dei processi, favorisce la sostenibilità dei progetti, amplifica la circolazione delle conoscenze prodotte

2. Processi di catalogazione

Il Catalogo Generale dei beni culturali, formato e gestito attraverso la piattaforma SIGECweb, rappresenta uno strumento di lavoro efficace per garantire la qualità e l’aggiornamento delle informazioni prodotte. Ciò presuppone la condivisione del processo di produzione delle schede di catalogo, per le diverse tipologie di beni, in un unico ambiente omogeneo, che possa garantire la disponibilità, la fruizione e la condivisione con altri sistemi

3. Formazione

Le attività formative sui processi di catalogazione contribuiscono alla buona qualità della catalogazione; affinché la formazione sia efficace, deve essere strutturata in modo da essere condivisa con gli enti responsabili delle collezioni, e deve prendere in considerazione non solo gli aspetti metodologici ma anche quelli gestionali e tecnologici

4Dati aperti

Tra le nuove prospettive, quella dei LOD (Linked Open Data) è la più interessante, fornendo la possibilità di ampliare la condivisione di risorse digitali e l’opportunità di visibilità, diffusione e arricchimento dei dati, permettendo altresì di stabilire una connessione tra conoscenza e valorizzazione

5. Modello di conoscenza

Con riferimento all’universo scientifico, costruire un modello della conoscenza vuol dire lavorare sulla qualità della domanda a cui i dati del catalogo possono fornire risposte; occorre verificare se lo standard descrittivo definito per gli strumenti catalografici ICCD risponde alle esigenze della comunità scientifica per quanto riguarda i contenuti tecnico-scientifici, i linguaggi che li esprimono, le connessioni con altri contesti di conoscenza.

6. Riconoscimento del Catalogo in sede MIUR come elemento di valutazione

La Catalogazione del Patrimonio costituisce produzione scientifica prima che amministrativa. Il riconoscimento da parte del MIUR nei sistemi di valutazione rappresenterebbe un incentivo a svolgere tale attività che al momento viene invece relegata tra le attività residuali e non di ricerca.

Per ciascun tema chiave, sulla base delle adesioni pervenute, sarà costituito un tavolo di lavoro, con lo scopo di elaborare un documento con proposte strategiche e operative, e l’insieme di tutti i documenti costituirà la policy per i Musei Universitari riguardo al tema della Catalogazione.

Per ulteriori informazioni:

Francesca Paola Rossi, email: francescapaola.rossi@beniculturali.it