Antonio Di Cecco - In pieno vuoto
- Anno Acquisizione:
- 2015
- Soggetto prevalente:
- Paesaggio
- Settore:
- Fotografia contemporanea
- Estremi cronologici:
- 2009 - 2013
- Consistenza accertata:
- 111
All’indomani del terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito la provincia dell’Aquila, Antonio Di Cecco, fotografo e ingegnere aquilano ha avviato un progetto di ricognizione rigorosa, documentando la zona rossa dell’Aquila, i nuovi insediamenti abitativi limitrofi alla città e i centri minori devastati dal sisma: un lento processo di riappropriazione di territori conosciuti da sempre che il trauma del terremoto ha reso repentinamente estranei.
Il fondo è entrato in collezione a seguito della mostra Controspazio – La terra negata all’identità (Roma, ICCD, 2011) che ha proposto una selezione di 19 scatti di Di Cecco affiancati da una scelta di immagini aeree provenienti dalle collezioni dell’Aerofototeca ICCD che documentano il territorio del cratere prima del sisma.
Bibliografia
“Antonio Di Cecco. In pieno vuoto: uno sguardo sul territorio aquilano”, Testi di Benedetta Cestelli Guidi, Antonio di Cecco, Laura Moro, Roma, Peliti Associati, 2013.
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Biografia
Antonio Di Cecco è nato a L’Aquila nel 1978, dove attualmente vive e lavora. Laureato in Ingegneria Edile-Architettura con tesi in Composizione Architettonica, si occupa di fotografia di paesaggio urbano e architettura, oltre all’analisi dei processi di antropizzazione dei luoghi. Nel 2015 fa parte del gruppo di ricerca ‘L’Aquila as a Post-Catastrophic City’ presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz [Max-Planck-Institut].