Guido Guidi

Anno Acquisizione:
2014
Soggetto prevalente:
Paesaggio
Settore:
Fotografia contemporanea
Estremi cronologici:
1983 - 1993
Consistenza accertata:
155

Le cinque serie tematiche che compongono il fondo si riferiscono all’esplorazione dei paesaggi lungo l’asse geografico che dal cesenate - luogo di nascita e di residenza di Guidi - si prolunga sino a Venezia, sua città adottiva, e alle prealpi venete.
Lungo questo tragitto, compiuto settimanalmente per anni, Guidi ha fotografato “intensamente” (sia seguendo ricerche in proprio sia dietro committenza del Dipartimento di Urbanistica dell’Università IUAV di Venezia), dando vita ad un corposo archivio da cui emergono diversi paesaggi, selezionati in questa raccolta come altrettanti nodi di una precoce sezione della geografia italiana: il paesaggio campestre e agrario della provincia di Cesena, quello lineare della via Romea, quello dell’urbanizzazione diffusa fra Mestre Padova e Treviso, quello industriale di Porto Marghera, e infine quello storico del Monte Grappa, teatro della Prima Guerra Mondiale.
La selezione si concentra sul periodo iniziale della ricerca avviata da Guidi nei primi anni ‘80, caratterizzata dal passaggio al grande formato.
Il fondo Guido Guidi, composto da 155 stampe, è stato selezionato e donato dall'autore a seguito della mostra “Guido Guidi. Cinque paesaggi, 1983-1993”, a cura di Antonello Frongia e Laura Moro (Roma, ICCD, 2013), che  ha presentato fotografie in grandissima parte inedite.

Le 153 stampe a colori (formato 24x30, cm. 23,5x30,5) sono realizzate a contatto da pellicola 20x25 e stampate con procedimento chimico su carta Fujicolor Crystal Archive con supporto Glossy.
Le 2 immagini b/n sono stampate a contatto su carta baritata ai sali d'argento formato 20x25.
Tutte le stampe sono fuori tiratura commerciale

Bibliografia
“Guido Guidi. Cinque paesaggi, 1983-1993”, a cura di Antonello Frongia e Laura Moro (Roma, ICCD), Edizioni Postcart/iccd, Roma 2013.

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Biografia
Guido Guidi nasce nel 1941 a Cesena, dove vive e lavora. Dal 1956 è allo IUAV di Venezia dove studia Architettura e poi Disegno industriale, seguendo tra gli altri i corsi di Luigi Veronesi,  Carlo Scarpa, Bruno Munari e Italo Zannier. Sono questi gli anni in cui inizia a dedicarsi completamente alla fotografia, intesa come linguaggio complesso e strumento di ricerca.
Sin dalla fine degli anni ‘60 il lavoro di Guidi si concentra sull’analisi del paesaggio e dell’architettura, sia attraverso indagini personali a lungo termine che attraverso progetti di committenza promossi da enti pubblici.
L’interesse per il paesaggio contemporaneo e le sue trasformazioni lo spinge ad indagare il territorio marginale e dimesso della provincia, soprattutto del tratto che quotidianamente attraversa: l’edilizia spontanea della Romagna (1971-72), la Strada Romea che collega Cesena a Venezia (1975-90), le aree industriali di Porto Marghera e Ravenna (1983-97), i paesaggi “interposti” tra i centri urbani europei lungo la via napoleonica che congiunge idealmente San Pietroburgo e Finisterre (1993-96).
A partire dagli anni ottanta, quando anche in Italia cultura fotografica e cultura urbanistica avviano un dialogo, partecipa ai principali progetti di ricerca: da Viaggio in Italia di Luigi Ghirri ad Archivio dello Spazio della Provincia di Milano;  poi l’indagine sulla città diffusa del Veneto avviata dallo IUAV, le indagini sull’Ina-Casa e molte altre.

Sui temi dell’architettura Guidi ha svolto ricerche sulle opere di Le Corbusier pubblicate da Einaudi, di Carlo Scarpa e Mies van der Rohe promosse e pubblicate dal CCA di Montréal, dove nel 2009 ha esposto il suo decennale lavoro sulla tomba Brion dell’architetto Carlo Scarpa.

Guidi ha sempre affiancato alla professione di fotografo un’intensa attività didattica e di promozione. Nel 1989 avvia a Rubiera, con Paolo Costantini e William Guerrieri, l'associazione Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, un importante osservatorio per il territorio che, attraverso laboratori e progetti, ha visto la partecipazione di fotografi di rilevanza internazionale.
Dal 1989 è docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dal 2001 insegna allo IUAV di Venezia e dal 2009 all’ISIA di Urbino, oltre a oltre a tenere lezioni, seminari, laboratori in varie Università e istituzioni italiane.
Le sue fotografie sono presenti in molte istituzioni museali, in Italia e all’estero. .