Ciofi degli Atti
- Anno Acquisizione:
- 2004
- Soggetto prevalente:
- storia italiana dal 1938 al 1987, Est europeo
- Settore:
- Gabinetto fotografico nazionale
- Estremi cronologici:
- 1938 – 1987
- Consistenza stimata:
- 61.000 ca.
- Parole chiave:
- Russia - Romania - avvenimenti
Donato all’ICCD dai familiari nel 2004, l’archivio fotografico di Luigi Ciofi degli Atti (Roma, 1909 - Tarquinia, 2000) testimonia cinquant’anni di storia italiana, dal 1938 al 1987, con scorci anche sui paesi dell'est europeo.
La sua consistenza è di quasi 61.000 negativi, per lo più su pellicola (58.000 di formato 35 mm, conservati in album; 2.000 di formato 6x6 cm; 300 ca. in altri formati), e di oltre 500 tra lastre e diapositive, oltre a una grande quantità di provini. Il materiale è ordinato con cura meticolosa: di ogni rullo esiste un provino dietro il quale sono riportati data, luogo e soggetto dello scatto, macchina e obiettivi utilizzati, tipo di negativo, filtri.
Luigi Ciofi degli Atti, laureato in giurisprudenza, si avvicinò alla fotografia fin da ragazzo. Finita la guerra e tornato dalla prigionia, si dedicò a tempo pieno alla politica, iscrivendosi al Partito Comunista Italiano di cui diventò dirigente.
Accanto alle rappresentazioni di ambiente familiare e personale, Ciofi documentò guerra e dopoguerra, dalle campagne militari in Europa e in Africa ai due congressi mondiali della pace di Parigi nel 1949 e Varsavia nel 1950, e poi, soprattutto, fatti ed eventi legati alla storia del paese, del PCI e della sinistra italiana in genere, come le manifestazioni e i cortei degli anni ’70 e ’80.
Sullo sfondo, le città, Roma prevalentemente, ma anche Genova, Palermo ed altre, ritratte nella loro quotidianità, lontane dai clamori delle piazze e della cronaca sociale e politica.
Capitoli a parte sono costituiti dalle fotografie delle Olimpiadi a Roma del 1960, dei funerali di Giovanni Paolo I nel 1978 e ancor più dalle immagini che documentano i restauri al Foro Romano e al Campidoglio del 1981.
Rilevanti sono anche gli scatti da lui realizzati in Unione Sovietica, Cecoslovacchia, Romania, Jugoslavia, Turchia, paesi da lui visitati al seguito di delegazioni del PCI per lo più negli anni ’60 e ’70.
L’archivio di Luigi Ciofi degli Atti, fotografo per passione, si configura quindi come una cronaca fotografica e storico-geografica, che ripercorre, scatto dopo scatto, i momenti salienti della storia quotidiana soprattutto italiana del secondo ‘900.
Bibliografia di riferimento
Fotografare il secolo breve : cronaca di un osservatore speciale : Luigi Ciofi Degli Atti / a cura di Paola Callegari. - Bologna : Bononia university press, 2012