24 aprile 2018

#ACheServeVolare 07

Fotografia aerea storica, da drone e da aeroplano per il paesaggio montuoso a Creta

Conferenza

Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione

Via di San Michele, 18 - Roma

Orario 17:00 - 18:30

Organizzato da Istituto centrale per il catalogo e la documentazione - Aerofototeca nazionale

L’archeologia aerea è solitamente intesa come la disciplina in grado di identificare tracce del passato da fotografie aeree d’archivio (come quelle conservate presso l’Aerofototeca Nazionale dell’ICCD) o da ricognizioni fotografiche aeree mirate. Tradizionalmente si è concentrata sulla lettura e l’analisi di territori pianeggianti o collinari, dove le coltivazioni agricole traducono in variazioni cromatiche (di clorofilla) la situazione immediatamente sotterranea.
Questa presentazione invece ha l’obiettivo di presentare alcuni risultati preliminari di una ricerca concentrata su un territorio completamente diverso e molto più complesso: quello montuoso/roccioso della più turistica isola mediterranea – Creta.
Indagini storiche, archeologiche, d’archivio e voli mirati sulla maggiore isola greca rivelano un paesaggio mozzafiato apparentemente ostile e straordinariamente ricco non solo di testimonianze monumentali preistoriche, ma anche di “fossilizzazioni” di tradizioni storiche locali. Un paesaggio stratificato e complesso ma ora più che mai vivo e in costante mutazione.

Gianluca Cantoro (Institute for Mediterranean Studies Foundation for Research & Technology Hellas Rethymno, Grecia) è archeologo dei paesaggi e fotointerprete. La sua formazione ha avuto inizio presso l’Università di Pisa con la laurea in Archeologia delle Province Romane ed è poi proseguita all’Università di Foggia con un progetto di ricerca sui paesaggi montuosi rocciosi di Creta in telerilevamento. La prima ricognizione archeologica aerea su Creta è sua, con i primi voli eseguiti nel 2009 (con il supporto dell’INSTAP-SCEC) e poi dal 2011 con il supporto dell’Istituto di Studi Mediterranei di Creta, presso il quale lavora come ricercatore post-dottorato dal 2011 (con una parentesi di poco più di un anno presso l’Università di Leiden, in Olanda). Gianluca è un membro attivo di comunità scientifiche internazionali di archeologia aerea e remote sensing ed è spesso impegnato o coinvolto nell’organizzazione di workshop e summerschool in e fuori d’Europa sull’utilizzo della fotografia aerea storica e da aeroplano (o più recentemente anche da drone). Il suo campo di interesse ricopre attualmente l’utilizzo di moderne tecnologie e strumenti (scansione laser 3D e fotogrammetria aerea e di prossimità) per la documentazione e lo studio dei beni culturali, con particolare attenzione ai paesaggi montuosi e al loro patrimonio archeologico, storico ed etnografico.