Convegno internazionale: L’album fotografico: oggetto e narrazione

Pubblicato il 23/11/2017

Argomento Fotografia

Il convegno intende intercettare la potenziale propulsione narrativa dell'album fotografico, mettendone a fuoco le strategie di funzionamento ancora prima di esaminarne aspetti catalografici e normativi; il suo riuso o disuso quanto le sue manifeste intenzioni progettuali; il sogno che sta dietro a un album fotografico più che la sua esplicitazione; le possibili letture proposte in ambito artistico e editoriale.

I temi del limite e dello sconfinamento rappresentano i due assi principali di questo convegno che ha l’obiettivo di verificare quanto sappiamo sull’album fotografico, quale sia veramente il suo contenuto, quali siano gli elementi e gli attori necessari affinché la sua storia sia leggibile e interpretabile. Si tratta di sondare l’efficacia e i limiti di strumenti metodologici e di ipotesi narrative, così da suggerire direzioni di metodo e eventuali approcci interpretativi inediti adatti alla ambiguità semantica dell’oggetto fotografico.

La forma “album” è infatti rintracciabile in numerose pratiche (squisitamente private quanto mondane e artistiche); e il suo studio si impone al crocevia di diverse discipline reclamando così un momento di riflessione e verifica trans-disciplinare. L’album fotografico può essere considerato come un “accumulatore” (S. Bann), ovvero un dispositivo nato in un certo momento, ma che esplica la propria natura nel tempo liberando l’energia capitalizzata. Oggetto sociale per eccellenza, in cui si condensano pratiche di memoria private e familiari, ma anche collettive e sociali, l’album attira da qualche anno lo sguardo dello storico della fotografia, nonché di altri studiosi in campo storico, dell’antropologo, del sociologo, dello studioso di mass media.

Straordinario dispositivo atto a raccontare in forma visiva progetti e ambizioni all’interno di pratiche e poetiche diverse, nell’album fotografico si saldano le qualità fisiche della fotografia e delle sue forme di presentazione – l’oggetto album – e le sue potenzialità narrative, articolate in infiniti e sempre unici racconti.

Sebbene la sua presenza ricorra in luoghi socialmente diversi – la dimora privata e l’istituzione pubblica – e in contesti istituzionali specifici – il museo, l’università, la biblioteca, l’archivi la densità dell’oggetto album, l’ambiguità del suo impianto discorsivo e le possibilità di molteplici approcci di lettura hanno contribuito fino ai tempi recenti a confinarlo in una dimensione di parziale visibilità.

Comitato Scientifico: Laura Moro (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione); Costanza Caraffa (Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck- Institut); Benedetta Cestelli Guidi (Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici ‘La Sapienza’ Università degli Studi di Roma); Antonello Frongia (Università di Roma III); Tiziana Serena (Università degli Studi di Firenze).

Le iscrizioni per partecipare al convegno sono chiuse per esaurimento dei posti disponibili. 

PROGRAMMA

ABSTRACT