Progetto Grande Guerra: censimento dei monumenti ai Caduti della prima guerra mondiale

Pubblicato il 16/11/2016

L’Istituto ha condotto a termine il Progetto Grande Guerra: censimento dei monumenti ai Caduti della prima guerra mondiale, ora 9.217 schede di catalogo sono in gran parte fruibili direttamente da siti tematici o rielaborati in nuovi prodotti multimediali.

E’ ora più agevole monitorare e valutare interventi contro il rischio di perdita, deterioramento e dispersione di queste significative testimonianze storiche, artistiche e sociali.

La disponibilità dei dati, anche in formato aperto, permette agli enti preposti di inserire in circuiti turistici, educativi e formativi le conoscenze derivate dall’intenso lavoro di documentazione realizzato. Il censimento e la catalogazione sono stati realizzati dalle Soprintendenze e valorizzati dai giovani che hanno lavorato alle stesse testimonianze per il Programma 500 giovani per cultura – Progetto Grande guerra, con il coordinamento dell’ICCD.

Sono quindi 9.217 le schede relative a monumenti e lapidi di committenza civica realizzate nella prima e seconda fase del progetto Grande Guerra; 7.000 di queste schede sono già consultabili sul sito di fruizione pubblica: Catalogo generale dei beni culturali; le restanti sono prossime alla pubblicazione. Tutte le schede pubblicate saranno inoltre rese disponibili in formato aperto (http://www.catalogo.beniculturali.it/opendata). 

L’ICCD, per il Progetto Grande Guerra, ha curato sotto il profilo metodologico e procedurale i lavori di catalogazione svolti dalle Soprintendenze, l’Istituto ha curato le relazioni con le altre istituzioni rese attive dalla legge 7 marzo 2001, numero 78  che regola la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico della Grande Guerra. La legge 71/2001 affida allo Stato e alle Regioni, nell'ambito delle rispettive competenze, il compito di promuovere la ricognizione, la catalogazione, la manutenzione, il restauro, la gestione e la valorizzazione delle“testimonianze” della Prima Guerra Mondiale.

I numeri

Sono state realizzate in SIGECweb:
9.217 schede di catalogo, di cui 8.249 completate 968 in corso di ultimazione;
7.000 schede pubblicate su www.catalogo.beniculturali.it; a breve visibili anche su: www.14-18.it; www.centenario1914-1918.it;
5.320 schede rilasciate in formato aperto www.catalogo.beniculturali.it/opendata, a breve arriveranno a 7.000.

Il Programma formativo “500 giovani per la cultura e, in particolare il progetto Grande Guerra e processi di pace: i luoghi e i contenuti, ha promosso 31 progetti formativi per giovani laureati che hanno lavorato presso le Soprintendenze sulla banca dati esistente. L’Obiettivo era incrementare la banca dati e valorizzarne i contenuti con nuove documentazioni d’archivio e la redazione di articoli e percorsi tematici.

31

i progetti formativi svolti

24

gli istituti coinvolti

78

i tirocinanti selezionati

237

le nuove schede di catalogo

972

le schede, già presenti in banca dati, revisionate e aggiornate con ricerche bibliografiche e documentarie    

31

gli articoli pubblicati online - I risultati dei progetti formativi; Il progetto Grande Guerra sul territorio 

16

percorsi tematici realizzati sul sito del Catalogo generale

5

mostre virtuali online (MOVIO)

Parchi e Viali della Rimembranza

Il prossimo impegno dell’ICCD sarà il Censimento e la catalogazione dei Parchi e dei Viali della Rimembranza. Dichiarati dall’articolo unico della legge L.559/1926 “pubblici monumenti”, i viali e i parchi della rimembranza sorsero per volontà del sottosegretario alla P.I. Dario Lupi , che il 27 dicembre 1922 inviò a tutti i provveditori agli studi una circolare in base alla quale per ogni caduto della Grande guerra dovesse essere piantato un albero in tutte le città, paese, borgata in modo che i giovani fossero educati al ricordo e al rispetto dei caduti.

Dei 2.000 parchi stimati, molti sono stati distrutti, trasformati e se ne è persa memoria. L’indagine storica,  archivistica e la catalogazione, che saranno avviate col progetto finanziato con decreto 03/03/2016 del Segretario Generale del MiBACT, conta di riuscire a precisarne l’entità e la qualità, allargando ai luoghi della memoria quanto finora svolto per i monumenti e le lapidi commemorative.

Il progetto non esaurirà la catalogazione dell’intero numero dei parchi esistenti, sicuramente permetterà la ricognizione dei beni da catalogare e di quanti già in qualche modo catalogati e da aggiornare. Il progetto, con il coordinamento metodologico e operativo dell’ICCD, attiverà le Soprintendenze per acquisire al Catalogo generale dei beni culturali oltre alle schede esistenti almeno 300 nuove schede. Di particolare interesse sarà la conoscenza e la valorizzazione dei diversi contenuti che scaturiranno da una catalogazione che investe il profilo storico, botanico, urbanistico e territoriale.