Accordo tra regione Piemonte e ICCD per l’utilizzo del sistema informativo generale del catalogo, SIGECweb

Pubblicato il 28/07/2015

Siglato il 20 luglio l’Accordo tra regione Piemonte e ICCD per l’utilizzo del sistema informativo generale del catalogo, SIGECweb. Hanno firmato, per la regione Piemonte: Paola Casagrande, Direttore della Direzione promozione della cultura, del turismo e dello sport; per il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo: Laura Moro, Direttore dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione.

Il Piemonte, nel corso degli anni, ha promosso e sostenuto finanziariamente numerose campagne di catalogazione di differenti tipologie di beni presenti sul territorio e/o affidati in deposito e gestione ad altri enti. Come ente schedatore e competente la Regione è stata già accreditata in SIGECweb per la campagna sulle Legature antiche e di pregio in Piemonte e come schedatore nella campagna di catalogazione legata al progetto Rete Musei Universitari per i beni naturalistici universitari depositati presso il Museo Regionale di Scienze Naturali.

Il Protocollo definisce ora l’adesione della regione Piemonte al Sistema informativo generale per il catalogo e inquadra le iniziative promosse e realizzate dagli istituti regionali all’interno dei flussi della catalogazione attraverso l’uso di SIGECweb, consolidando obiettivi di razionalizzazione dei sistemi, di standardizzazione delle procedure e uniformazione delle metodologie.

La sigla del Protocollo afferma le condizioni migliori per censire e monitorare il patrimonio artistico e culturale sia a livello locale che nazionale: la disponibilità del Sistema favorirà il recupero della catalogazione su base regionale esistente e il suo completo allineamento all’interno di una piattaforma unica di inserimento e di gestione dei dati.

Nel piano generale dell’Accordo si inserisce, con rilevanti reciproci vantaggi, la disponibilità del sistema VIR - Vincoli in rete, la piattaforma di cooperazione applicativa che integra le diverse applicazioni informatiche esistenti nel MiBACT contenenti dati relativi ai beni architettonici, archeologici e paesaggistici, e consente un punto di accesso unico per professionisti e cittadini dove reperire, su base cartografica, le informazioni anagrafiche e amministrative sul patrimonio culturale immobile.

Non secondaria la crescita, favorita da questa intesa, dell’offerta in rete di dati e informazioni sul  patrimonio regionale e le opportunità create dalla pubblicazione di open data per la valorizzazione del patrimonio pubblico. 

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