Città sospese. Siti italiani UNESCO nei giorni del lockdown

Pubblicato il 21/05/2021

Argomento Fotografia

Città Sospese è un progetto fotografico ideato dal Ministero della Cultura (MiC), coordinato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) in collaborazione con l’Istituto Centrale per il catalogo e la Documentazione (ICCD), nell’eccezionale momento storico che la pandemia ha determinato nei mesi di marzo-aprile 2020, imponendo un cambiamento totale nelle abitudini quotidiane della nostra vita e modificando, almeno temporaneamente, l’aspetto degli spazi in cui normalmente ci muoviamo e che animiamo con tutte le nostre attività e relazioni sociali.

Con il coinvolgimento dei Caschi Blu della Cultura – speciale task force del MiC, creata per operare in zone di guerra o in caso di calamità naturali – e in sinergia con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), il progetto ha visto impegnati quattro fotografi del Ministero per la realizzazione di un reportage nell’Italia “sospesa” a causa delle misure di contenimento causate dall’emergenza Covid-19, con lo scopo di documentare l’impatto del lockdown nei giorni più duri della pandemia sulle nostre città d’arte, vale a dire in alcuni dei luoghi più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio storico artistico e paesaggistico che racchiudono.

La mostra - ospitata negli spazi di Palazzo Poli, sede dell’Istituto Centrale per la Grafica, e curata da Maria Francesca Bonetti, responsabile delle collezioni fotografiche dell’Istituto, con un comitato di indirizzo composto da Margherita Guccione, Carlo Birrozzi e Paolo Iannelli – è frutto di una campagna fotografica svolta nelle città italiane iscritte nell’elenco del Patrimonio Mondiale UNESCO, durante il periodo del lockdown. L’indagine ha attraversato l’Italia da nord a sud, interessando i centri storici di Alberobello, Ferrara, Firenze, Matera, Napoli, Pisa, Roma, San Gimignano, Siena, Urbino e Venezia.

La campagna è stata realizzata da Alessandro Coco (ICCD), Francesca Lo Forte (DG Organizzazione), Alfredo Corrao (DGCC), Giuseppe Zicarelli (Opificio delle Pietre Dure). I fotografi hanno realizzato tra il 25 aprile e il 2 maggio 2020 - nel breve lasso di tempo che ha preceduto la cosiddetta Fase 2 - un nucleo di 2.560 fotografie.

Città sospese rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari, del progetto 2020FermoImmagine, ideato e organizzato dal Ministero della Cultura, sotto il coordinamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea (insieme alla mostra Italia in-attesa. 12 racconti fotografici e le due call REFOCUS), volto a indagare l’Italia durante le misure di contenimento dovute all’emergenza epidemiologica Covid-19. Le immagini e le fotografie prodotte per Italia inattesa e Città sospese entreranno a far parte delle collezioni dell’ICCD e saranno destinate a un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica.

 

CITTÀ SOSPESE.
SITI ITALIANI UNESCO NEI GIORNI DEL LOCKDOWN

Istituto Centrale per la Grafica, Palazzo Poli, Via Poli 54, Roma
Periodo espositivo: dal 21 maggio al 16 luglio 2021 

Maggiori informazioni: https://2020fermoimmagine.beniculturali.it/