Collezioni d'arte e fotografia artistica nell'Italia del Risorgimento

Pubblicato il 09/07/2010

Roma-Museo Nazionale Valle Giulia, Sala Circolare L’Italia del Risorgimento consolida e illustra l’identità nazionale attraverso l’arte, i musei, le collezioni artistiche in questi custodite, il paesaggio come documentano le riproduzioni fotografiche tratte dalle collezioni della Fototeca Nazionale dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione che ha curato la mostra insieme all’Istituto per la Storia del Risorgimento, Museo Centrale del Risorgimento e all’Istituto italiano di cultura di Grenoble.

Parallelamente alle vicende politiche e militari, che accompagnano la creazione dell’unità nazionale si avverte una particolare attenzione alla conoscenza dell’Italia dal punto di vista artistico e paesaggistico. Si vuole rappresentare il paese per farlo conoscere attraverso vedute di città e di paesaggio, secondo una consuetudine affermata dal Grand Tour, lentamente, si inizia anche a fotografare monumenti e dipinti, collezioni d’arte e musei.

A partire dalla seconda metà del XIX secolo si iniziarono ad allestire i primi musei nazionali, storici e storici artistici. Spesso si assistette al passaggio da un collezionismo di tipo nobiliare e gentilizio al sorgere dei primi musei-collezioni ma allo stesso tempo vennero realizzati, in particolare dopo la politica delle soppressioni dell’asse ecclesiastico e l’incameramento dei beni delle chiese e dei conventi, i primi musei civici e nazionali.

Firenze-Galleria Uffizi_interno sala del Baroccio La fotografia “storica”ci aiuta a conoscere questa epoca documentando da una parte le opere d’arte all’interno delle strutture originarie, dall’altra mostrandoci le collezioni e gli arredi dei musei e delle prime mostre che vennero realizzate.

Questa iniziativa, articolata attraverso una mostra da tenersi in Italia (Roma) ed in Francia (Grenoble); arricchita da un convegno internazionale ed una attività didattica seminariale (che coinvolgerà anche l’Università di Grenoble ed il Centro di eccellenza per la museologia dell’Università di Fermo) si propone di mettere in luce il gusto di un’epoca, la formazione di una cultura artistica e anche la nascita della prima legislazione specifica volta alla tutela e alla conservazione delle opere d’arte.