In mostra a Taranto, Benevento e Ariccia le foto ICCD realizzate per la candidatura UNESCO della Via Appia
Pubblicato il 17/11/2023
Argomento Fotografia
In occasione della candidatura UNESCO della “Via Appia. Regina viarum” presentata all’UNESCO per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale, l’ICCD ha realizzato, in collaborazione con il Segretariato generale, una nuova e cospicua campagna fotografica. Otto fotografi, coordinati dall'Istituto, hanno documentato il percorso dell'Appia da Roma a Brindisi documentando circa 900 beni e producendo più di 2500 fotografie, utilizzate anche per corredare il dossier di candidatura con immagini recenti dei siti.
Una selezione di immagini frutto di questo lavoro è attualmente esposta in tre prestigiose sedi:
a Taranto, presso la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo è possibile vedere le foto di Raffaele Puce, Joyce Donnarumma, Francesco Coiro e Mauro Presutti, che hanno documentato il tratto di Appia che passa in Puglia e Basilicata.
a Benevento, presso Palazzo Paolo V, sono esposte le foto di Pasquale Palmieri, - architetto e fotografo di scena per Mimmo Paladino - che ha raccontato attraverso il suo obiettivo la città dove vive ed opera da sempre.
Ad Ariccia, nella storica e nobile cornice di Palazzo Chigi, sono esposte le fotografie di Stefano Castellani, Rodolfo Felici e Francesco Rinaldi, che hanno raccontato il tratto laziale della Via Appia, da Roma a Minturno fino al confine con la Campania. Si segnala che Palazzo Chigi di Ariccia ospita in questi giorni in contemporanea anche la mostra “Caravaggio. La presa di Cristo dalla collezione Ruffo” a cura di Francesco Petrucci.
Accanto alle immagini contemporanee, nelle tre mostre sono esposte anche foto storiche provenienti dall’archivio storico del Gabinetto Fotografico Nazionale dell’ICCD.
Le immagini sono state selezionate dal comitato scientifico del Segretariato composto da Laura Acampora, Giuseppe Ceraudo, Angela Maria Ferroni, Vito Lattanzi, Stefanella Quilici Gigli, Lorenzo Quilici, Alfonso Santoriello e Rodolfo Felici.
I preziosi documenti in mostra narrano la storia dell’antica strada romana, di come questa abbia svolto un ruolo determinante nella vita di generazioni di persone nate e vissute lungo il suo percorso.
Ancora oggi la Via Appia è parte integrante della memoria collettiva di buona parte d’Italia, grazie anche alle sue incredibili evidenze monumentali, che si sono conservate spesso pressoché intatte, e che nel corso dei secoli sono state rappresentate in opere letterarie, grafiche e fotografiche, le quali hanno contribuito alla diffusione della sua conoscenza in tutto il mondo.